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Filologia Classica e Moderna - Prospettive e sbocchi professionali (A.A. 2023/2024)

1. Al termine del percorso di studi, i laureati in Filologia Classica e Moderna avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori scientifico-disciplinari così da partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, ai percorsi formativi finalizzati all’insegnamento nelle scuole secondarie, di I e di II grado. Le competenze acquisite nel Corso di Studi sono inoltre, per ampiezza e livello elevato, adeguate a percorsi di studi post-lauream (master, dottorati e scuole di specializzazione in discipline linguistiche, filologiche e letterarie).

I laureati nella classe LM-14 potranno altresì prestare attività professionale specialistica presso istituzioni e imprese pubbliche e private operanti nei campi dell’editoria, della comunicazione, della tutela e della valorizzazione della cultura filologica, letteraria e linguistica di età medievale, moderna e contemporanea. I laureati nella classe LM-15 potranno prestare attività professionale specialistica presso realtà pubbliche e private, connesse agli ambiti dell’editoria e della comunicazione, della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale dell’antichità greco-latina.

Al termine del percorso di studi, quindi, il laureato magistrale in Filologia Classica e Moderna può quindi trovare, previa appropriata formazione post-lauream, collocazione nell’editoria come revisore di testi e traduttore di testi classici, nei centri studi e nei centri di ricerca come ricercatore o tecnico-laureato, in ambiti quali gli studi classici, filologici, letterari, artistici, linguistici e culturali, ed ancora trovare collocazione come ghost writer, scrittore, addetto alla comunicazione; nella pubblica amministrazione, come funzionario nei settori della cultura, dell’istruzione e delle belle arti; nelle biblioteche e negli archivi, come bibliotecario, archivista o consulente.